Ti è mai capitato di vedere un collega, un familiare o un amico raggiungere un obiettivo che desideri tu stesso e pensare:
"Cavoli, ci sarei potuto riuscire anche io, se solo…"
– Avresti potuto rimetterti in forma anche tu, SE SOLO… avessi trovato il tempo per terminare quel programma di allenamento iniziato mesi fa.
– Avresti potuto superare quell’esame universitario anche tu, SE SOLO… non avessi passato tutte quelle ore sul tuo smartphone.
– Avresti potuto ottenere una seconda entrata anche tu, SE SOLO… avessi dedicato almeno un’ora al giorno a quel progettino su cui fantastichi da anni.
Il tuo conoscente ha creato il tempo per raggiungere il suo obiettivo; tu ti sei limitato a trastullarti con l’idea di farlo.
Ora, se ti sei trovato (o ti trovi) in questa situazione, hai due opzioni:
A. Puoi cedere all’invidia malsana, trovando una scusa che giustifichi il tuo insuccesso (la famiglia, gli impegni, la sfiga) o spieghi il suo successo (la famiglia [ricca], il tempo libero, il fattore “C”ulo).